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BACCHIN G.R.
Haploustaton
Autore:
BACCHIN G.R.
Titolo:
Haploustaton
Descrizione:
principio e struttura del discorso filosofico
Editore:
ARNAUD
Data di edizione:
ottobre 1995
Pagine:
157
Dimensioni cm.:
17x24
ISBN13:
9788880150336
Codice:
98597
Collana:
0
Prezzo:
Disponibilità:
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al momento non disponibile
Dati aggiornati a ottobre 1995
0 - 22 0
Lingua
Italiano
Allegati:
NON DISPONIBILE
| Descrizione | |
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Haploustaton – “il più semplice” – delinea lo statuto concettuale della metafisica pura e il rapporto cruciale di questa con il filosofo, con il suo conoscere incessante, ma umanamente finito. In questa croce ha luogo il “domandare puro”, la cui purezza è appunto la sua semplicità e la sua integralità. Stante che – come vuole Bacchin – domandare qualcosa è domandare tutto di quella cosa, la semplicità è tutt’uno con l’integralità dell’atto pensante. Ma la semplicità del pensiero esclude la mera immediatezza: l’essenza della cosa viene recuperata riflessivamente e la riflessione s’impone come necessario movimento di ritorno sulla iniziale e apparente immediatezza, Così Haplustaton è l’esempio di una riflessione in atto che è comprensibile solo lasciandosi condurre dal suo stesso movimento: ciascuna, svolta problematicamente, ritorna flettendo su se stessa e si riproduce di nuovo, ma arricchita di nuovi aspetti e di formulazioni più pregnanti. E’ possibile individuare in questo scritto nozioni centrali che rappresentano, di volta in volta, il momento genetico dal quale esplode la molteplicità delle implicazioni concettuali il cui ideale intenzionato resta comunque l’unità dell’idea, l’intelligibilità stessa, l’originario, lo haploustaton, al quale necessariamente si fa ritorno, | |
| L’AUTORE | |
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Giovanni Romano Bacchin è nato a Belluno il 27 dicembre 1929. Si è laureato a Padova in Filosofia con Marino Gentile entrando a far parte della Scuola padovana nota come “metafisica classica”, i cui Maestri più illustri sono Enrico Berti e Franco Chiereghin, e ha seguito la libera docenza nel 1965. Determinanti per lo sviluppo del suo pensiero e della Scuola padovana di filosofia sono i primi cinque libri pubblicati a Roma nel 1963: * Su le implicazioni teoretiche della struttura formale; * Originarietà e metafisica del discorso filosofico; * Su l’autentico nel filosofare; * L’originario come implesso esperienza-discorso; * Il concetto di mediazione e la teoresi del fondamento. Segue * I fondamenti della filosofia del linguaggio (Assisi 1965). Particolarmente amati dall’Autore sono * L’immediato e la sua negazione (Perugia 1967); * Anypotheton. Saggio di filosofia teoretica (Roma 1975); * Teoresi metafisica (Padova 1984). Dal 1966 al 1980 ha insegnato Filosofia della storie e Filosofia della scienza presso l’università di Perugia e contemporaneamente, dal 1971 al 1973, Filosofia della scienza presso l’Università di Lecce; dal 1981 ha insegnato Filosofia teoretica presso l’Università di Padova. E’ stato condirettore del “Bollettino filosofico. La morte improvvisa, avvenuta a Rimini il 10 gennaio 1995, ha lasciato tra i Suoi allievi un vuoto incolmabile. |
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| Scheda creata Venerdi' 9 gennaio 2015 | |
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