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ZANGRANDI GIOVANNA
Non voglio comandi, non voglio consigli
ZANGRANDI GIOVANNA, Non voglio comandi, non voglio consigli
Autore:
ZANGRANDI GIOVANNA
Titolo:
Non voglio comandi, non voglio consigli
Descrizione:
Racconti di una vita libera
Editore:
Monterosa edizioni
Data di edizione:
marzo 2023
Pagine:
198
Dimensioni cm.:
23x20
ISBN13:
9788832260175
Codice:
350981
Collana:
0
Prezzo:
Disponibilità:
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disponibile
Dati aggiornati a marzo 2023
2 - 258 230
Lingua
Italiano
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ZANGRANDI GIOVANNA, Non voglio comandi, non voglio consigli, Monterosa edizioni in campedel.it
Descrizione
L’idea di questo libro nasce con l’obiettivo di far riscoprire la scrittura e la vita di di Giovanna Zangrandi (pseudonimo di Alma Bevilacqua; Galliera,1910- Pieve di Cadore,1988), figura femminile complessa e poliedrica, purtroppo quasi dimenticata.
Zangrandi fu partigiana tra le montagne del cadore, forte alpinista e scrittrice di talento (premio Deledda 1954 con il romanzo “I Brusaz”). Il volume comprende alcuni racconti inediti e altri pubblicati su diversi periodici e quotidiani tra gli an ni ‘50 e gli anni ‘80. Suddivisi in tre macroaree tematiche – memorie di guerra, incontri, storie di montagna e di pianura – offrono uno spaccato fedele della vita dell’autrice, essendo spesso frutto di spunti autobiografici.
Per Zangrandi la montagna fu prima di tutto una scelta di vita: decise infatti di abbandonare Bologna poco dopo la laurea in chimica e il Cadore divenne non solo la sua terra d’adozione, ma anche il teatro della Resistenza che visse in prima persona e il suo luogo del cuore, dove costruì il rifugio Antelao che aveva sognato insieme al comandante partigiano Severino Rizzardi, l’uomo che amò e che fu ucciso il 26 aprile 1945. Fu anche alpinista Giovanna Zangrandi, ma come lei stessa afferma:“per me la roccia era soprattutto un gioco fisico, elementare e gioioso, senza ismi, senza vanti, direi anche senza domani…”.
L’ amore per la sua terra emerge invece soprattutto quando l’autrice è libera di vagare, quando può abbandonarsi al piacere di una corsa in bicicletta o concedersi tre giorni tutti per sé: “…Così raspavo tra sbrecciame, cavalli di frisia, rocciaie e ghiaioni, mi facevo anche indigestione di vuoto, di azzurro, di solitudine inumana, di quella fredda e selvaggia allegria che ho sempre dentro quando non ho miei simili tra i piedi e sono nel silenzio dei miei regni.” Il titolo del libro – “Non voglio consigli, non voglio comandi” – riprende un passaggio del suo diario inedito: a riprova di una personalità femminile decisamente in anticipo sui tempi, capace di mantenersi forte e indipendente in un modo tutto suo, nonostante le difficoltà che la vita le riservò fin da bambina.
Scheda creata Martedi' 7 marzo 2023

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