Descrizione | |
Montagna Madre. Trilogia del Novecento<br> di Antonio Bortoluzzi<br> Pubblicato da: Biblioteca dell'Immagine<br><br><br> Appartenere a un luogo<br> Questa antologia racconta di chi siamo figli e figlie, di quale Novecento. E quale montagna è nostra madre.<br> Quand’ero bambino e scendevo a piedi in paese a volte incontravo degli adulti che non conoscevo. Loro mi osservavano con una certa insistenza, magari interrompendo il lavoro sui prati, e poi mi chiedevano: Sétu de chi pó ti, mòro? <br>Di chi sei, bambino? <br>Io, oltre la siepe, inchiodato sulla ghiaia bianca della strada e quasi sull’attenti elencavo madre, padre, nonni, zii, cugini. Gli adulti assentivano e avevo la sensazione che piano piano mi collocassero da qualche parte. <br> Non mi piaceva quell’interrogatorio sotto il sole e avvertivo il rossore arrivare fino alle orecchie, mi sentivo come un salame fresco appena insaccato e appeso in cantina: tastato, osservato, perfino odorato. Quando venivo congedato e potevo riprendere la via verso il paese ero ben felice, avevo solo il compito di portare a casa i saluti, e l’impegno era di tenere bene a mente il nome della persona che li inviava.<br> Oggi ho l’età di quegli uomini e quelle donne dei paesi alti e penso non fossero degli impiccioni desiderosi di scoprire novità per darsi al pettegolezzo, ma che con le loro domande indiscrete stessero raccontando una storia, anche a me. Non era quindi un interrogatorio, ma il disegno di una mappa. Credo sia da lì che ho iniziato ad appartenere a un luogo. <br><br> Libreria Campedèl <br> Belluno | |
L'autore |
Antonio G. Bortoluzzi è nato nel 1965 in Alpago, Belluno, dove tutt’ora vive e lavora.<br> Nel 2010 ha pubbli cato il romanzo per racconti Cronache dalla valle (Biblioteca dell’Immagine); nel 2013 il romanzo Vita e morte della montagna (Biblioteca dell’Immagine) vincitore del premio Dolomiti Awards Miglior libro sulla montagna del Belluno Film Festival; nel 2015 il romanzo Paesi alti (Biblioteca dell’Immagine) con cui ha vinto il Premio Gambrinus-Giuseppe Mazzotti nella sezione Montagna, cultura e civiltà ed è stato finalista al Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo e al premio letterario del CAI Leggimontagna. N el 2019 ha pubblicato il romanzo Come si fanno le cose (Marsilio Editori) da cui è tratta l’omonima commedia teatrale. È stato finalista del Premio Italo Calvino nel 2008 e 2010, oggi è membro accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna (GISM). Suoi articoli sono pubblicati su riviste nazionali e sulle pagine culturali dei quotidiani del Nordest. |
Scheda creata Mercoledi' 10 agosto 2022 | |
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