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IBRAHIMI ANILDA
Volevo essere Madame Bovary
IBRAHIMI ANILDA, Volevo essere Madame Bovary
Autore:
IBRAHIMI ANILDA
Titolo:
Volevo essere Madame Bovary
Descrizione:
Sua nonna è stata una collaborazionista del patriarcato Sa madre anche Cosa ci si poteva aspettare?
Editore:
Einaudi
Data di edizione:
aprile 2022 1^ edizione
Pagine:
232
Dimensioni cm.:
21x13,5
ISBN13:
9788806247560
Codice:
344626
Collana:
Einaudi I coralli 0
Prezzo:
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Dati aggiornati a aprile 2022
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Italiano
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IBRAHIMI ANILDA, Volevo essere Madame Bovary, Einaudi in campedel.it
Descrizione
Volevo essere Madame Bovary
Autore: Ibrahimi Anilda
Editore: Einaudi
Isbn: 9788806247560
Categoria: Letteratura italiana: testi
Numero pagine: 232
Data di Uscita: 24/05/2022
Collana: I coralli

Hera torna a casa dopo tanti anni, per una fuga d'amore. Chissà cosa direbbero le sue antenate, ora che anche lei ha fatto una brutta fine come Emma Bovary: l'uomo con cui viaggia parla la sua stessa lingua ma non è suo marito. Skerd le fa sentire di nuovo che la bellezza è un rischio, il desiderio una provocazione, le donne seducenti come lei una minaccia. Certo, appartenere a qualcuno può sembrare rassicurante, ma presto si mostra per ciò che è davvero: una gabbia.
E da quella gabbia, anche se dentro non si sta poi così male, Hera dovrà fuggire ancora una volta, come tanto tempo prima. Un'educazione sentimentale ironica e intelligente, capace di rovesciare molti stereotipi su ciò che crediamo di sapere delle donne. Hera è nata in un Paese del socialismo reale dove la donna lavora almeno quanto l'uomo e la bellezza è una colpa, soprattutto per una ragazza ambiziosa come lei.
Da piccola divorava i romanzi di Tolstoj e Balzac, in cui le eroine sono tutte fedifraghe e di solito fanno una brutta fine, ma anche tanti libri di propaganda secondo cui l'ideale femminile è sposarsi e lavorare in campagna. Hera è cresciuta così, in bilico tra il desiderio di diventare qualcuno e la consapevolezza di dover rigare dritto, tra la voglia di vestirsi alla moda sfidando le censure del regime e i rimproveri di nonna Asmà. Poi, un giorno, è partita per Roma. In Italia all'inizio ha sofferto, si è sentita smarrita.
Insieme a Stefano però ha trovato il suo centro: è diventata un'artista, ha dei figli che ama, non ha più avuto paura di sembrare troppo. E allora cosa ci fa a Tirana con Skerd, uno con cui non ha nulla da condividere se non il corpo? E perché insieme a lui sente pulsare così forte l'eco della lingua madre? Hera non è più quella ragazzina che cercava il grande amore nel dramma e negli uomini autoritari, ma ogni cosa intorno a lei sembra volerla ricacciare di nuovo nel passato da cui è fuggita.
Con la sua voce essenziale e un umorismo più tagliente che mai, Anilda Ibrahimi ha scritto un romanzo sulle insidie dell'appartenenza e della memoria, sui modelli femminili da incarnare e ribaltare, sull'importanza di rimanere fedeli a ciò che siamo diventati quando il tempo insiste per riportarci indietro.

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Scheda creata Martedi' 12 luglio 2022
La collana Einaudi I coralli

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