Descrizione | |
C’è una storia, anzi un intreccio di “storie”, di una comunità scolastica, scandita da idee e da persone, che si sviluppa lungo un secolo e mezzo di vita. Ma volendo guardare al futuro questa comunità si interroga innanzitutto sulle sfide che l’attendono. I 150 anni del Liceo Classico “Tiziano”, la più antica scuola superiore della provincia di Belluno, che iniziò ad operare all’indomani dell’unione del Veneto all’Italia nell’anno scolastico 1866-67, sono vissuti, in questo volume, attraverso una l ente di ingrandimento particolare: l’utilità-necessità degli studi umanistici. Ora non si tratta di affermare una “primazia”. Tuttavia si può osservare che molti ottimi scienziati hanno frequentato il Classico e che la traduzione dal greco e dal latino rappresenta «l’attività più vicina alla ricerca scientifica, cioè alla comprensione di ciò che è sconosciuto» (Luca Cavalli Sforza, uno scienziato di fama internazionale nel campo della genetica, molto legato a Belluno). Come dimostrano i saggi qui pubblicati, e nel suo ambito l’attività dell’Associazione degli ex alunni che ha promosso questa iniziativa editoriale, le finalità formative e didattiche del Liceo Classico meritano di essere coltivate, praticate e, per quanto necessario, anche rinnovate, in primo luogo per il valore aggiunto che esprimono: un’attitudine di pensiero, una “forma mentis”, una capacità di visione e una voglia di analisi (nonché di porsi domande) di cui il XXI secolo continuerà ad avere bisogno. Oltre a documenti di archivio, il volume comprende l’elenco di tutti coloro che hanno conseguito la maturità al “Tiziano” negli ultimi novant’anni. | |
Scheda creata Martedi' 8 maggio 2018 | |
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Indice Giovedi' 1 marzo 2018 |
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