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FRANKL VIKTOR
Ciò che non è scritto nei miei libri
FRANKL VIKTOR, Ciò che non è scritto nei miei libri
FRANKL VIKTOR, Ciò che non è scritto nei miei libri
Autore:
FRANKL VIKTOR
Titolo:
Ciò che non è scritto nei miei libri
Descrizione:
Appunti autobiografici sulla vita come compito Saggi scenari interventi Testi per psicologi clinici
Editore:
Franco Angeli
Data di edizione:
febbraio 2018 2^ edizione
Pagine:
0
Dimensioni cm.:
14x22
ISBN13:
9788891762504
Codice:
303605
Collana:
SEMI Per coltivare conoscenze 0
Prezzo:
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FRANKL VIKTOR, Ciò che non è scritto nei miei libri, Franco Angeli in campedel.it
Descrizione
Ciò che non è scritto nei miei libri. Appunti autobiografici sulla vita come compito

L'avvincente autobiografia di Victor Frankl, psichiatra di fama internazionale sopravvissuto ad Auschwitz.
Un inno ad una visione positiva dell'esistenza umana.
Un manifesto di positività per affrontare il vuoto e la delusione della vita e della società contemporanea.

Un'autobiografia che è il manifesto di una visione positiva dell'esistenza umana. Manifesto più che mai fondamentale in un con testo socioculturale quale quello contemporaneo segnato inesorabilmente dal vuoto e dalla delusione.
Viktor Frankl, psichiatra, fu deportato nel settembre del 1942 a Theresienstadt, in Boemia, per poi essere trasferito ad Auschwitz, a Kaufering III e quindi a Türkheim.
Scampò alla morte, ma perse le persone più care.
Racconti, sentimenti, aneddoti: Frankl racconta qui la sua storia, di uomo e di psichiatra.
Dall'impegno dei primi anni quando, ancora studente universitario, si mise a creare centri di consulenza per giovani in difficoltà, al dramma della deportazione. Dalla vita nei campi di concentramento al ritorno a Vienna e alla sua attività di terapeuta e conferenziere.
Ripercorrere oggi i suoi scritti vuol dire ritrovare un'immagine dell'uomo centrata sulla libertà, sulla responsabilità e sulla ricerca di senso della vita, dove anche il rapporto tra terapeuta e paziente viene interpretato nella prospettiva indispensabile di appello ai valori: il terapeuta non dev'essere solo un abile tecnico, un perfetto testista, un accurato diagnosta, ma dev'essere prima di tutto un saggio, capace di compenetrazione e di empatia, pronto al dialogo e disponibile al confronto, rispettoso dei valori del paziente e fermamente appassionato della libertà e della responsabilità.

Basta, infatti, addentrarsi in alcuni nuclei teorici quali l'appello alla libertà dinanzi alle provocazioni di vario tipo cui si è costantemente sottoposti, la consapevolezza di una responsabilità che fonde insieme armonicamente il passato, il presente e il futuro, la ricerca del compito unico e originale che si è chiamati a realizzare, la "fede incondizionata in un significato incondizionato della vita" e l'ampio spettro di valori con cui è possibile gustare in pienezza l'esperienza del vivere quotidiano, per rendersi conto di tutta la portata innovativa e propositiva dell'analisi esistenziale nel campo delle scienze umane, e di quelle psicologiche in modo particolare.

Scheda creata Martedi' 6 marzo 2018
La collana SEMI Per coltivare conoscenze

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