Dopo Storia della filosofia come stupore e L'illusione della filosofia, esce finalmente in lingua italiana Essere e forma, forse l'opera più sistematica di Jeanne Hersch Pubblicato per la prima volta in lingua francese nel 1946, il libro si inserisce nel solco della tradizione aurea dell'esistenzialismo e dei suoi massimi rappresentanti: la questione dell'essere, invisibile filo rosso che accomuna pensatori fra loro così distanti, viene affrontata dalla pensatrice ginevrina attraverso una sorta di ontologia negativa, tesa a mostrare come l'essere, quest'entità impalpabile e inaccessibile al pensiero, si sveli soltanto nelle opere della mano umana, nella forma che essa imprime all'esistere Pensare l'essere significa dunque, anzitutto, pensare la forma: dalla natura al sogno, dall'arte all'immaginazione, Jeanne Hersch traccia in questo appassionante saggio le basi di quello che sarà il percorso filosofico di un'intera vita Sommario Parte prima. LA CONDIZIONE UMANA 1 - Universalità umana della forma 2 - Ambiguità della forma Parte seconda. LA FORMA PER L'UOMO 1 - Verso una definizione della forma 2 - Esame critico della nozione di forma 3 - Forma, esistenza e valore Parte terza. LA FORMA E LO SPAZIO 1 - Necessità dialettica dell'incarnazione 2 - Le leggi dello spazio 3 - Schizzo della funzione simbolica dello spazio per lo spirito Parte quarta. ESIGENZE DELL'ARTE 1 - La forma oltre la somiglianza e l'espressività 2 - Necessità e libertà in arte Parte quinta. FORMA E "REALTA'" 1 - Ambiguità della nozione di "realtà" 2 - Le tesi opposte del realismo e dell'idealismo 3 - Portata reale dell'opposizione realismo-idealismo | |
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