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LICO ALBANESE
La bellezza rubata
immagine di copertina
Autore:
LICO ALBANESE
Titolo:
La bellezza rubata
Derscrizione:
Una storia vera Un romanzo ricco dello stesso controverso magnetismo dei dipinti di Gustav Klimt
*Romanzi *Consigliati dal libraio
Editore:
Einaudi
Data di edizione:
febbraio 2018
Pagine:
349
dimensioni cm.:
14,5x22
ISBN13:
9788806234973
Codice:
303458
Collana:
Supercoralli
Prezzo:
20.00. Nostra offerta con sconto 5%: € 19.00 *
Disponibilità:
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Dati aggiornati a settembre 2022
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ALBANESE LICO, La bellezza rubata, Einaudi in campedel.it
Descrizione
Nella scintillante atmosfera della Vienna di inizio Novecento, Adele Bloch-Bauer, discendente di una facoltosa famiglia ebrea, fa il suo debutto nell'alta società. Tra frenetici giri di valzer e accese discussioni sul valore
dell'avant-garde, la ragazza si lascia trascinare in un vortice di sensualità che la fa cadere tra le braccia del pittore Gustav Klimt.

Adele diventa la sua giovane musa, modella per ritratti dall'erotismo sfacciato che sfidano le rigide convenzioni di un gusto accademico ormai sull'orlo della decadenza. Tempi di euforia ma anche di incertezza per un'Europa nella quale le teorie antisemite cominciano a prendere piede, sfociando, in meno di quarant'anni, in uno dei periodi più bui della storia.

Maria, nipote prediletta dell'ormai defunta Adele, assiste inerme all'invasione dell'Austria da parte dei nazisti; uno per uno, tutti i membri della sua famiglia vengono arrestati o uccisi, mentre i pochi superstiti sono costretti a fuggire all'estero.
Il destino pone Maria davanti a un'ardua scelta : cominciare una nuova vita in America, mettendo a tacere per sempre il dolore dei ricordi, oppure combattere con i fantasmi del passato per mantenere viva la memoria dei suoi cari?
"La bellezza rubata" segue il dipanarsi di un'eccezionale storia vera lunga più di un secolo, attraverso le vicende di due donne coraggiose.
Un romanzo ricco dello stesso controverso magnetismo dei dipinti di Gustav Klimt.



Recensione di Noè Zanette
(www.quadernibellunesi.it)

Oggi 4 maggio 2018 ho finito di leggere La bellezza rubata di Laurie Lico Albanese. Apro il computer per scriverne la recensione: basterebbe, mi dico, un “ leggetelo!”.

Ma so che in libreria il romanzo non ha avuto il successo che avrebbe meritato.

Eppure sono sicuro di poter dire che l'autrice ha costruito con La Bellezza rubata un vero un capolavoro offrendo al lettore un caleidoscopio di situazione assolutamente pertinenti e affascinanti nel campo della storia, dell'arte, della cultura, come dell'amore e della passione che caratterizzarono la Vienna del primo Novecento.
Incontriamo Gustav Klimpt al culmine della sua arte, l'avidità e l'intraprendenza della grande borghesia, la cultura che si fa sempre più libera, complice Sigmund Freud, i primi processi di emancipazione femminile, ma, in fondo, s'affaccia anche una società decadente, priva di un pensiero sul proprio futuro e su quello dell'Austria.

Il lettore troverà questo piccolo brano:
“Mio zio Ferdinando e il fratello di Friz, Berhard, avevano provato entrambi a metterci in guardia rispetto a Hitler, ma le loro paure ci erano sembrate confuse e improbabili, e anche noi, come quasi tutto il resto del paese li avevamo ascoltati con una mano sul sintonizzatore della radio, in cerca di musica e intrattenimento”.
Il romanzo non lascerà, quindi, delusi coloro che amano leggere storie d'amore. Klimpt come molti artisti del suo tempo, viveva storie d'amore continuamente diverse in costante ricerca di un erotismo estremo. E l'autrice certamente non si è autocensurata.
La scrittura.
Laurie è veramente brava, direi geniale, nel passare da un capitolo dove celebra il piacere, la bellezza, la sapienza, la ricchezza, l'arte ad un altro dove narra la potenza travolgente, la brutalità del nazifascismo. Un nazifascismo che toglie ogni diritto agli ebrei, che apre loro le porte dei campi di concentramento, che stupra-ricatta le donne ebree, lasciandole, quando sopravvivono, colme di vergogna.
Ma Laurie celebra anche la nuova rinascita si affaccia alla fine della seconda guerra per le donne e gli uomini ebrei.
“Voglio essere orgogliosa, anziché piena di vergogna. Voglio sentirmi coraggiosa invece che sporca”

Per la trama rimando il lettore alla quarta di copertina in:  www.campedel.it/schede/303458.PHP

Scheda creata Martedi' 8 maggio 2018

© Libreria Campedèl - Piazza dei Martiri,27/d - 32100 Belluno - telefono +39.0437.943153 fax +39.0437.956904

Dati aggiornati a settembre 2022
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