Presentazione a cura di Giovanni Grazioli
con letture di Piero Balzan
Presso la Sala Eliseo Dal Pont "Bianchi"
in viale Fantuzzi 11 a Belluno
L'incontro è realizzato con la collaborazione della Biblioteca Civica di Belluno e del Comune di Belluno.
Il volume, scritto nel 1942, è ora edito dalla Libreria Campedèl.
Quando Beniamino Dal Fabbro nel 1942 scrisse le Lettere a un provinciale, una serie di undici articoli sul quotidiano di Ferrara Il Corriere Padano, non poteva immaginare che quegli scritti di fantasia, pur parzialmente autobiografici e ispirati a persone e fatti realmente accaduti, avrebbero suscitato insieme alle ironie e al divertimento dei più, anche le ire di alcuni suoi concittadini
Ora queste lettere vengono riproposte insieme alla mordace Prefazione a guisa di autocritica dell'edizione del '61 e all'originale Dedicatoria del 1945 a Flavio D M, che chiariscono le motivazioni e le finalità dell'opera.
Grazie a questo piacevole libro, da molti anni fuori commercio e reperibile solo nel mercato antiquario o nella rete delle biblioteche pubbliche, e seppure nella distanza temporale dei fatti, il lettore può ancora godere la descrizione di abitudini, ipocrisie, vizi, ossessioni e miserie della vita, del lavoro, della religiosità, della morale e della cultura di provincia, ivi contenute Vicende di Belluno nel caso, ma ripetibili in qualsivoglia altra città.
Beniamino Dal Fabbro (Belluno 14 agosto 1910 - Milano 25 agosto 1989) è stato poeta, scrittore, giornalista, critico di musica, letteratura e arte, traduttore dal francese, dall'inglese, dallo spagnolo e dal russo, musicista e pittore: un intellettuale eclettico, tra i protagonisti della cultura italiana del Novecento.